Quando i politici salgono sul palco: Schlein suona Eric Clapton

Elly Schlein ha un animo blues e rock. La segretaria Pd ha imbracciato una chitarra a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, è salita sul palco e ha suonato con una band alla Festa dell'Unità "Before you accuse me" nella versione di Eric Clapton. La cover del brano, originariamente scritto e inciso da Bo Diddley, è stata immortalata da foto e video. Non è la prima e non sarà neppure l’ultima volta che una politica o un politico venga immortalato mentre suona uno strumento o canta. Sì, perché intrecci tra musica e politica, storicamente, sono stati tanti e diversi. Alcuni più o meno imbarazzanti.
Un altro amante del rock, per esempio, è Umberto Bossi, il fondatore della Lega Nord da ragazzo suonava anche in una band. Vi ricordate Armando Siri, ex sottosegretario alle Infrastrutture e senatore della Lega? Intonando le hit “Perdere l’amore” e “Avrai” si prese palco, scena, standing ovation e trofeo di Sanremo da Pecora, la manifestazione politico-canora organizzata da Rai Radio1. L’ultimo vincitore della divertentissima kermesse è stato Lucio Malan di Fdi.
Ai nomi intramontabili come Silvio Berlusconi, mancato nel giugno di quest’anno, che prima cantava sulle navi da crociera e poi si dilettava in coppia con Mariano Apicella, si sino affiancate Iva Zanicchi e Ombretta Colli, che sono passate dalla canzone alla politica. Gianluigi Paragone, nella sua prima vita da conduttore di programmi politici, su Raidue a Ultima Parola, prima di entrare in politica sfornava editoriali in musica con la chitarra al collo. Eletto alle elezioni politiche del 2018 con il Movimento 5 Stelle e poi espulso nel 2020, successivamente ha fondato Italexit e ne è diventato il leader. In un’intervista al Corriere della Sera Roberto Maroni, mancato nel 2022, ricordava di aver iniziato a suonare prima la fisarmonica, poi il sassofono in un complesso jazz e che a casa si dilettava con un organo Hammond.
L’attuale premier Giorgia Meloni non si è mai tirata indietro davanti a una gara di karaoke come testimonia il video della sua interpretazione di “Io vagabondo”. Memorabile, si fa per dire, Matteo Renzi che nei panni di premier cantò, si fa sempre per dire, “Sweet home Chicago” sul palco di Chicago con il sindaco Rham Emanuel.
La stessa canzone venne scelta per una performance anche dal presidente americano Barack Obama, accompagnato da giganti come BB King, Buddy Guy, Mick Jagger e Jeff Beck, regalando una cover diventata in breve tempo virale. Un altro ex presidente americano, Bill Clinton, al canto preferisce il sassofono, che suona sin da ragazzino. Anche Tony Blair raccontò che da giovane fu chitarrista in un complesso, mentre in un filmato diventato virale Boris Johnson, dal 2019 al 2022 primo ministro del Regno Unito, evidenzia come una chitarra non sappia neanche tenerla in mano.